lunedì 8 ottobre 2007

COMUNICATO STAMPA

ROMA – PRIMARIE PD, ROCCA (AN): VOTO AI SEDICENNI UN ALTRO SPOT VELTRONIANO.

“In Italia il voto a 16 anni ancora non c’è ma qualcuno ha pensato bene di far votare anche dei minorenni per l’elezione del leader di un partito, leader che però non potranno mai votare alle elezioni vere e proprie e peggio ancora in caso di ripensamento non potranno neanche bocciarlo nelle urne. Perché questa farsa vale per le primarie ma nei seggi elettorali i minori rimangono tali.

Chi ha messo in piedi questo teatrino è sempre lo stesso, Walter Veltroni, lui che di spot se ne inventa una al giorno ha pensato anche a questa bella trovata, perché è di questo che si tratta e nulla di più”.

Questo dichiara Federico Rocca dirigente romano di AN.

“E’ bene che si sappia che dietro alla motivazione di coinvolgere i più giovani nelle decisioni e tutte le altre filastrocche ascoltate, Veltroni cela dietro a questa scelta due cose.

La prima tentare di arginare un eventuale calo di votanti alle primarie poiché hanno l’obbligo di dimostrare un’alta partecipazione al voto.

Altro fattore determinante per averlo indotto a fare campagna elettorale anche davanti alle scuole superiori è quello di aumentare i suoi consensi personali per uscire vincitore della primarie con più del 70%, percentuale che renderebbe credibile la sua leadership senza sminuire la sua immagine di nuovo guru del centro sinistra.

Finire sotto questa soglia equivarrebbe ad aver perso in un colpo solo tutto e tutti, ossia la leadership e la futura candidatura da premier.

Veltroni questo lo sa ed è troppo furbo per non tentarle tutte, infatti, oltre ai sedicenni sono tanti gli attori, i cantanti e la solita corte di nani e ballerine che si stanno spendendo per la sua candidatura alla guida del PD.

Rimane il fatto che riteniamo al quanto presuntuoso per non dire ingannevole il fatto di invitare questi ragazzi al voto – concludere Rocca - è una mera operazione di immagine che vuole portare a casa i risultati di cui sopra, noi confidiamo nell’intelligenza dei più giovani, affinché non si facciamo strumentalizzare e prendere in giro da Veltroni il tuttologo”.

Roma, 8 ottobre 2007

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