lunedì 6 agosto 2007

COMUNICATO STAMPA

FOTO TRATTE DA www.fabriziosantori.com
RIFIUTI: BIOPARCO E’ CATTIVO ESEMPIO PER TANTI BAMBINI

RACCOLTA DIFFERENZIATA FERMA AL PALO

AN: “AZIENDE COMUNE DI ROMA DIANO IL BUON ESEMPIO”

“Registriamo che all’interno delle aree del Bioparco di Roma ogni giorno tonnellate di carta e di multimateriale come plastica, vetro e metallo vengono gettati nei contenitori insieme a scarti alimentari e altri rifiuti non riciclabili fornendo un pessimo esempio alle migliaia di bambini che visitano con entusiasmo e attenzione l’ex giardino zoologico della Capitale” lo dichiara con una nota Fabrizio SANTORI, membro dell’Esecutivo romano di AN.

“Purtroppo è evidente che la presenza di cestini unici che non permettono la raccolta differenziale dei rifiuti è un chiaro segnale della mancata attenzione della Fondazione Bioparco alle problematiche ambientali della città, – denuncia la nota – eppure l’ex azienda del Comune di Roma si fregia di gestire la struttura al meglio della coesistenza delle attività etiche, di conservazione e di ricerca scientifica, di educazione ambientale e naturalistica non sapendo che il loro atteggiamento incide profondamente sull’educazione e la cultura ambientale di migliaia di bambini che si recano ogni giorno in un luogo che, per le sue peculiarità, coinvolge in maniera maggiore sia emotivamente che in termini di stimoli a riflettere e a comprendere meglio le problematiche ambientali”.

“Non bastano gli impegni spot del Comune di Roma in termini di sensibilità dei cittadini verso il servizio di raccolta differenziata e di riciclo dei materiali cellulosici, è opportuno fare di più e in maniera concreta, – denuncia SANTORI – pensare che il comune di Roma continua a finanziare progetti nelle scuole ma allo stesso tempo mostra un pessimo esempio, soprattutto nei confronti dei più piccoli, di raccolta differenziata che proprio dalle istituzioni e conseguentemente nelle aziende dell’amministrazione capitolina non hanno mai avuto seguito”.

“I comportamenti quotidiani, la pulizia delle strade e dei cassonetti, la costante raccolta dei rifiuti e dei materiali da riciclo, la pulizia dei parchi e dei giardini, l’amore delle istituzioni verso l’ambiente e il verde in generale, formano le coscienze di un popolo civile che riduce gli sprechi, economizza le risorse e difende l’ambiente – conclude l‘esponente di AN - uno strumento fondamentale per la conservazione ambientale rimane l’attività di sensibilizzazione e diffusione culturale ma tale atteggiamento negligente aggrava la situazione del Comune di Roma in ordine al raggiungimento dell’obiettivo del 35% imposto dal decreto Ronchi sui rifiuti avviati a riciclo, purtroppo la nostra città è al medioevo sulla pianificazione dei sistemi di raccolta differenziati, arranca sulla tutela dell’ambiente e soprattutto ha abbandonato il dialogo nei confronti dei cittadini dimostrando quotidianamente un pessimo esempio di difesa del territorio”.

Roma 6 agosto 2007

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