mercoledì 11 luglio 2007

«Sulle Olimpiadi sedotto e abbandonato»



di NICOLETTA ORLANDI POSTI

Fa e disfa le cose a suo piacimento, Veltroni. Coinvolgendo maggioranza e opposizione, consiglio comunale, Camera dei deputati e Senato quando ha bisogno di consensi, per poi ignorarli completamente al momento di prendere decisioni importanti per la città. Un esempio su tutti quello della candidatura di Roma alle Olimpiadi 2016. Che ha lasciato sconcertati gli esponenti capitolini di Alleanza Nazionale. Tanto da far dire al federale Gianni Alemanno di sentirsi «sedotto e abbandonato dal sindaco». «In questa avventura olimpica», spiega, «Veltroni aveva paura di non avere l'appoggio del centro destra. Gli abbiamo dimostrato che non era così quando ho promosso una mozione parlamentare approvata all'unanimità, ad eccezione della Lega, e che è passata anche al Senato con il sostegno di Bettini». Non solo. «Dopo che è stata scelta la città russa di Sochi come sede delle ompiadi invernali», continua amareggiato Alemanno, «pensavamo che Roma avesse molte più possibilità. continua...

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