giovedì 26 luglio 2007

comunicato stampa

Gioventù Europea: "Pretestuose le polemiche di Foschi (Ulivo) contro Azione Giovani"

“Ieri è toccato ad Azione Giovani subire le polemiche sterili e pretestuose del consigliere regionale dell’Ulivo Enzo Foschi, il quale non è nuovo ad uscite a dir poco prive di senso.

Oggetto della sua polemica la frase riportata sui manifesti di AG “Basta cazzate”, a suo dire “si tratta di comunicazioni volgari e violente, un modo come un altro per arrivare all'insulto usando il turpiloquio".
“Anche se lo slogan usato da questi ragazzi è stato un po’ forte, il commento di Foschi ci sembra esagerato, anche perché se non si può tollerare che dei giovani possano dire ogni tanto qualcosa sopra le righe, usando anche toni più forti del solito al fine di richiamare l’attenzione, a chi dovremmo consentirlo?.

Questo quanto dichiara Federico Rocca responsabile del Movimento di Gioventù Europea.

“Non vogliamo fare gli avvocati di AG ma davanti a queste uscite è difficile rimanere in silenzio, perché in fin dei conti non ci sembra che il Parlamento e le altre istituzioni in termini di volgarità offrano spettacoli più dignitosi, così come non li offrono i compagni di strada di Foschi.
E’ forse educato, politicamente corretto e non violento scaricare fusti di letame davanti la casa di Berlusconi? Lo è forse entrare in un supermercato e rubare, giustificandosi con l’antistorica spesa proletaria? Lo è forse arrampicarsi sulla statua di Giulio Cesare in Campidoglio o indossando nella medesima aula maglie con la stella a cinque punte? Lo è forse Paolo Cento in mutande davanti al Parlamento? Lo è forse andare in piazza con bastoni e volto coperto? Quando accadevano tutti questi fatti il consigliere Foschi era consigliere comunale e ciò veniva perpetrato dai movimenti vicini alla sua coalizione e al Sindaco Veltroni, ma scorrendo le agenzie di allora non troviamo alcuna polemica da parte dell’interessato.
Pertanto – prosegue la nota - invitiamo Foschi a pensare ai fatti di casa propria, poiché troppo spesso si occupa di insultare con argomenti campati in aria gli esponenti della destra, ma questa volta non pensavano che un attacco del genere a dei giovani impegnati in politica arrivasse da uno come lui che si vanta di aver fatto una militanza attiva nell’ex PCI già dai primi anni 80..
Questa è la conferma di come le stanze del potere abbiamo cambiato il modo di vivere e di essere di una certa sinistra – conclude Rocca - che quando è all’opposizione inneggia alla violenza e alla barricate, scaricando valanghe di insulti, volgarità e falsità sui proprio avversari politici, nella situazione opposta rispolvera un savoir faire che francamente non gli appartiene ed invitano alla moderazione quando non sanno neanche dove sia di casa”.

Roma, 26 luglio 2007

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