mercoledì 30 luglio 2008

Patto sicurezza tra comune, provincia, regione e ministero dell'interno

(AGI) - Roma, 29 lug. - Aldila’ dei provvedimenti in esso contenuti, “che non sono un impegno astratto, ma concretizzato in fatti specifici”, il Patto per Roma sicura rappresenta per il sindaco Gianni Alemanno “un punto di sintesi” con il quale “dimostriamo che, pur partendo da convinzioni e punti di vista non collimanti, possiamo presentare una filiera istituzionale completa”. Insomma, il lavoro che si e’ concluso oggi nella sala delle cerimonie della prefettura di Roma, con la sigla in calce al Patto, e’ l’anello che lega le tre istituzioni locali: comune di Roma, Regione e Provincia. Gianni Alemanno, nell’ intervento che ha accompagnato la firma, ha ricordato come “dal giorno drammatico dell’omicidio della signora Giovanna Reggiani abbiamo assistito ad una costante riduzione del numero dei reati, e ad una diminuzione del numero degli irregolari sul nostro territorio”. Rimane da lavorare su quella che Alemanno definisce una “materia fluida: i fenomeni di degrado che non si combattono con blitz o interventi a spot, ma con politiche e strategie concrete”. Il sindaco ha ricordato, infine, l’impegno economico delle tre istituzioni: 11 milioni di euro dalla Regione Lazio, 10 milioni dal comune di Roma e tre milioni dalla provincia. Per quanto riguarda i punti principali dell’intervento del comune, Alemanno ha ricordato “l’istituzione della sala sistema Roma, e l’istituzione del numero verde sos degrado. Con essi - ha commentato il sindaco - formiamo una maglia che attraverso sistemi informatici, ci consentira’ di monitorare e intervenire sul territorio e consentira’ ad ogni cittadino di segnalare problemi specifici”. (AGI)

giovedì 24 luglio 2008

Il bike sharing decolla

Dati incoraggianti per il primo mese del bike sharing a Roma. Dal 13 giugno (data di inizio della sperimentazione nel I Municipio) i numeri parlano chiaro: 1.200 iscritti, 3.500 chiamate al numero verde dedicato e 7.500 biciclette prelevate dalle rastrelliere, per una stima complessiva di circa 35.000 chilometri percorsi.

Il nuovo servizio permette di usare biciclette pubbliche, noleggiandole in una postazione e lasciandole in un'altra, senza doverle riportare al punto di partenza.

Nel 95% dei casi le bici sono state utilizzate per meno di 30 minuti (fascia in cui il servizio è gratuito). Inoltre, secondo i dati, 8 biciclette sono state abbandonate e 5 danneggiate (entrambi i casi si sono verificati di notte).

Se i risultati continueranno ad essere positivi, dichiara l'assessore all'ambiente De Lillo, il bike sharing verrà esteso ad altre zone della città. Per informazioni: numero verde 800910658, www.roma-n-bike.com.

lunedì 21 luglio 2008

Cordoli sostituiti con le, più sicure, borchie

E' cominciata la sostituzione dei cordoli continui con le borchie per delimitare le corsie preferenziali. D'intesa con l'Assessorato capitolino alla Mobilità, Trambus ha iniziato a rimuovere i vecchi cordoli e a rimpiazzarli con i nuovi elementi divisori. Entro aprile 2009 i 32 chilometri di corsia riservata al mezzo pubblico saranno interamente rinnovati. Al momento sono già stati sostituiti i cordoli su via del Tritone e sono iniziati i lavori su via Veneto, dove termineranno a giorni. A seguire, Trambus interverrà sulle corsie preferenziali di Corso Vittorio Emanuele, via Labicana, via Volturno e Via Salaria. In media vengono sostituiti 150-200 metri di corsia al giorno, compreso il rifacimento della segnaletica. I lavori vengono fatti di notte per limitare al massimo i disagi alla circolazione. Le nuove borchie, osserva l'assessore alla mobilità Sergio Marchi, aumentano la sicurezza stradale ed evitano gli incidenti legati "tanto alla scarsa visibilità quanto all'elevato grado di deperibilità" dei vecchi cordoli. Durante i lavori, Trambus tiene sotto controllo le strade con corsie preferenziali per ripristinare, dove necessario, le condizioni di sicurezza del manto stradale. Dislocati gli ausiliari del traffico all'ingresso delle corsie più esposte a danneggiamenti. Le borchie, fa notare l'azienda, essendo equiparate dal codice della strada alla striscia orizzontale gialla, sono di gestione più semplice perché non occorrono autorizzazioni per installarle, rimuoverle e farne la manutenzione.

domenica 15 giugno 2008

Bike sharing finalmente al via

E adesso tutti in bicicletta per le vie di Roma. E' stata inaugurato dal sindaco di Roma Gianni Alemanno e dall'assessore all'Ambiente Fabio De Lillo il nuovo progetto di bike sharing che semplifica il noleggio delle due ruote.

Si parte con 19 postazioni nel centro storico: a piazza del Popolo, Colosseo, piazza di Spagna, Largo Argentina, piazza del Parlamento – e non solo – sarà possibile ritirare automaticamente la bicicletta grazie a una card acquistabile presso i punti di informazione turistica.

Lasciando una caparra di 30 euro si potrà scegliere se comprare una carta da 5,10 o 20 euro che, una volta esaurita, sarà ricaricabile. Le bici si ritireranno presso le colonnine dove sono assicurate grazie al lettore collegato alle card, e con la card verrà consegnato anche un lucchetto. Per il noleggio della bicicletta, attivo dalle 7 alle 23, la prima mezz'ora di pedalata è gratis; la seconda costerà un euro, la terza due euro e così via, fino a un massimo di quattro ore.

E' anche possibile ritirare una bicicletta in una postazione e lasciarla in un'altra. A disposizione di romani e turisti circa 200 bici. Un progetto a costo zero per il Comune di Roma, visto che i primi sei mesi di sperimentazione saranno sostenuti dalla società spagnola Cemusa - Gruppo Formento Costrucciones y Contratas, che si è offerta come sponsor e gestore del servizio, mentre il ricavato andrà a coprire i costi di manutenzione.

I Pit, punti d'informazione turistica in cui si acquistano le bici-card, sono in via Giolitti, via Marco Minghetti, piazza delle Cinque Lune, Castel S. Angelo, via Nazionale, piazza Santa Maria Maggiore e piazza Sydney Sonnino.

ROMA ON BIKE

COMUNICATO DEL COMUNE DI ROMA

sabato 14 giugno 2008

Distretto di pulizia: la separazione dei rifiuti



video divertente di sensibilizzazione alla raccolta differenziata.

sabato 7 giugno 2008

Asili nido. Possibile svolta...

Si è tenuta presso l'Assessorato alla Scuola la prima riunione del tavolo di concertazione sugli asili nido. Alcuni giorni fa l'assessore Laura Marsilio aveva bloccato la mobilità delle educatrici e annunciato la costituzione del tavolo.

Alla riunione hanno partecipato rappresentanti dei Municipi e direttori delle unità servizi scolastici. Obiettivo immediato, specifica un comunicato del Campidoglio, "raccogliere le esigenze che si manifestano sul territorio", per vagliare le possibilità di revisione completa dell'accordo sui nidi comunali.

giovedì 5 giugno 2008

Strisce blu: il primo municipio riparte

Strisce blu, dal 5/6/08 si torna a pagare la sosta, ma solo nei confini del I Municipio; nel resto della città la tariffazione resta sospesa. Per decidere il futuro delle strisce blu nelle zone esterne al I Municipio – secondo le indicazioni della delibera approvata oggi in Giunta - sarà riunita una commissione di tecnici che entro il 31/7/08 dovrà realizzare un nuovo piano della sosta tariffata.

Comunicato ATAC

venerdì 30 maggio 2008

STRISCE BLU SOSPESE A ROMA. SOSTA GRATIS

"A decorrere dalla data odierna e fino a nuova deliberazione dell'Amministrazione comunale in materia - riferisce una nota del Campidoglio - è sospesa la tariffazione della sosta nelle aree definite di particolare rilevanza urbanistica, di cui alla deliberazione n.104/2004 annullata, nel territorio del comune di Roma". È quanto si legge nell'atto di indirizzo firmato dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, inviato, fra gli altri, all'Atac, al comando della Polizia Municipale e all'Ufficio Contravvenzioni, con il quale viene sospesa la tariffazione oraria in tutto il territorio comunale. L'atto di indirizzo, alla luce della sentenza del Tar pubblicata il 28 maggio che ha accolto il ricorso del Codacons e annullato la delibera comunale n.104/2004, si è reso necessario, si legge nel provvedimento, per "prevenire contestazioni suscettibili di arrecare a questo Comune maggiori pregiudizi rispetto ai proventi della sosta" nelle strisce blu e "rilevata la generale e ampia portata caducatoria della sentenza in questione".

lunedì 21 aprile 2008

«Malagrotta chiude, l’emergenza è vicina»


Sul fronte rifiuti il Lazio si avvia a grandi passi a un disastro peggiore di quello campano. Nel futuro di Roma, dopo Malagrotta, c’è Guidonia. Una bomba a orologeria, che potrebbe deflagrare a fine 2008 e distruggere gli equilibri ambientali, sociali ed economici di tutta la zona industriale a nord di Roma.
L’allarme lo lancia il senatore del Pdl Cesare Cursi: «A dicembre 2008 Malagrotta chiuderà. Si rischiano problemi igienico-sanitari gravissimi. Cumuli d’immondizia per strada, infezioni. Veltroni e Marrazzo in questi anni non hanno fatto niente. La sinistra radicale, contraria da sempre ai termovalorizzatori, ha dettato legge. E oggi si rischia, se l’amministrazione resterà in mano alla sinistra, di cambiare semplicemente indirizzo ai milioni di metri cubi di rifiuti prodotti a Roma: da Malagrotta a Guidonia». Una situazione che evoca quella del capoluogo campano. «A Napoli il commissario gestisce solo l’emergenza - afferma Cursi -. A Roma dobbiamo muoverci per tempo. Il nuovo sindaco, appena eletto, dovrà operare tempestivamente scelte strutturali nuove. Nuovi termovalorizzatori, nuovi impianti di compostaggio. E portare la raccolta differenziata a quota 35% entro il 2011».
La discarica di Guidonia, la seconda nel Lazio dopo Malagrotta, con oltre 5 milioni di metri cubi di rifiuti, smaltisce oggi l’immondizia di 50 comuni della Valle dell’Aniene. Comuni popolosi come Tivoli, Monterotondo, Subiaco. E ormai scoppia. L’area fa parte del Parco archeologico dell’Inviolata, una distesa verde ricca di reperti della Roma repubblicana di 2mila anni fa. Nessuno potrebbe concepire di gettare lì dentro milioni di metri cubi di spazzatura. Ma c’è chi lo ha deciso. La Regione Lazio, infatti, con il decreto commissariale 93/2007, ha ridotto il perimetro del parco e tagliato fuori proprio l’area della discarica. La prospettiva concreta è che, una volta chiusa Malagrotta a fine 2008, l’immondizia dei romani vada a finire proprio a Guidonia creando una vera bomba ad orologeria ecologica vicino al Polo Tecnologico di Roma, la zona industriale della capitale. La discarica oggi scoppia, è vero. La montagna di rifiuti sale in verticale ogni anno di più. Ma il Decreto regionale del 15 ottobre 2007 prevede l’ampliamento dell’area, e sembra fatto apposta per fare largo ad altri milioni di metri cubi di spazzatura. Per Cursi occorrono scelte di segno opposto: «In tutta Italia cresce la differenziata. A Roma e nel Lazio, invece, si getta quasi tutto in discarica. Eppure basterebbe prendere i dati sanitari degli ultimi 10 anni. E confrontarli. Vicino alle discariche aumentano le patologie dermatologiche, specie a carico di anziani e bambini, le malattie respiratorie, quelle a carico del fegato. Senza contare i rischi oncologici, i cui effetti si rivelano sempre a distanza di tempo. A Malagrotta l’aria che si respira non è certo quella di montagna. Lo stesso, se non peggio, potrebbe succedere a Guidonia. Che, non dimentichiamo, è il secondo comune del Lazio per popolazione, con 100mila abitanti».

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giovedì 17 aprile 2008

I deputati del collegio Lazio 1

Lazio 1
Pdl: Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini, Giovanni Alemanno, Fabrizio Cicchitto, Francesco Giro, Giulia Bongiorno, Sestino Giacomoni, Giuseppe Consolo, Mario Pescante, Antonio Mazzocchi, Beatrice Lorenzin, Silvano Moffa, Melania de Nichilo Rizzoli, Francesco Proietti Cosimi, Fiorella Ceccacci, Vincenzo Piso, Paolo Guzzanti, Giorgio Simeoni, Domenico di Virgilio e Marco Marsilio.
Pd: Marianna Madia, Walter Veltroni, Paolo Gentiloni, Giovanna Melandri, Enrico Gasbarra, Michele Meta, Ileana Argentin, Massimo Pompili, Renzo Carella, Roberto Morassut, Roberto Giachetti, Walter Tocci, Maria Coscia, Giovanni Battista Bachelet, Pietro Tidei e Pierfausto Recchia.
Udc: Pier Ferdinando Casini e Mario Baccini.
Idv:
Antonio di Pietro e Jean Leonard Touadi.