(AGI) - Roma, 29 lug. - Aldila’ dei provvedimenti in esso contenuti, “che non sono un impegno astratto, ma concretizzato in fatti specifici”, il Patto per Roma sicura rappresenta per il sindaco Gianni Alemanno “un punto di sintesi” con il quale “dimostriamo che, pur partendo da convinzioni e punti di vista non collimanti, possiamo presentare una filiera istituzionale completa”. Insomma, il lavoro che si e’ concluso oggi nella sala delle cerimonie della prefettura di Roma, con la sigla in calce al Patto, e’ l’anello che lega le tre istituzioni locali: comune di Roma, Regione e Provincia. Gianni Alemanno, nell’ intervento che ha accompagnato la firma, ha ricordato come “dal giorno drammatico dell’omicidio della signora Giovanna Reggiani abbiamo assistito ad una costante riduzione del numero dei reati, e ad una diminuzione del numero degli irregolari sul nostro territorio”. Rimane da lavorare su quella che Alemanno definisce una “materia fluida: i fenomeni di degrado che non si combattono con blitz o interventi a spot, ma con politiche e strategie concrete”. Il sindaco ha ricordato, infine, l’impegno economico delle tre istituzioni: 11 milioni di euro dalla Regione Lazio, 10 milioni dal comune di Roma e tre milioni dalla provincia. Per quanto riguarda i punti principali dell’intervento del comune, Alemanno ha ricordato “l’istituzione della sala sistema Roma, e l’istituzione del numero verde sos degrado. Con essi - ha commentato il sindaco - formiamo una maglia che attraverso sistemi informatici, ci consentira’ di monitorare e intervenire sul territorio e consentira’ ad ogni cittadino di segnalare problemi specifici”. (AGI)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento