lunedì 1 ottobre 2007

COMUNICATO STAMPA

ROMA, PROSTITUZIONE: AUMENTO INDISCRIMANATO DEL FENOMENO

MANIFESTAZIONE AN PER DIRE NO ALLA PROSTITUZIONE SU VIA AURELIA

AN: “Dilaga la prostituzione minorile”

“Nella zona di Pisana-Aurelia sono stabilmente presenti da qualche mese numerose prostitute in Via di Villa Troili, nel tratto di collegamento tra Via Aurelia e Via degli Aldobrandeschi, molte delle quali non hanno compiuto neppure i sedici anni”. È quanto affermano in una nota Fabrizio Santori, capogruppo di Alleanza Nazionale al Municipio XVI e Antonio Aumenta, consigliere di An del XVI Municipio, i quali annunciano la loro partecipazione alla manifestazione di questa sera indetta da Alleanza Nazionale nel XVIII Municipio per dire “basta al dilagare della prostituzione su Via Aurelia”.

“Via di Villa Troili e l’intera zona Pisana Vignaccia, dopo aver sopportato il campo nomadi di Villa Troili per 6 lunghi anni, e ora alle prese con la nuova baraccopoli di Via degli Aldobrandeschi, che ha ormai raggiunto le 100 unità, continuano a vivere pesanti disagi per la presenza di un numero sempre crescente di prostitute, tra le quali numerose donne nomadi, che a turno presidiano il luogo in un orario compreso tra le 19,30 e le 24, – denuncia la nota - la presenza delle prostitute, segnalate dai residenti a tutte le autorità competenti, compromettono la sicurezza dell'area e contribuiscono ad aumentare lo sconforto dei cittadini nelle istituzioni poiché sono costretti a subire continuamente intimidazioni e minacce dalle giovani donne e dai loro protettori”.

“Inoltre la presenza di grandi parcheggi e aree verdi presenti in zona, incustoditi e non illuminati, contribuiscono a facilitare il fenomeno della prostituzione ormai in progressivo e preoccupante aumento costituito per lo più dallo sfruttamento sistematico dei minori, – conclude la nota - facciamo appello al nuovo Prefetto di Roma al fine di intraprendere provvedimenti per la messa in sicurezza dell'area e a richiedere di affrontare la questione in occasione del prossimo comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico di Roma poiché non è possibile continuare a gestire a vista una situazione ormai esplosiva senza che si trovi alcuna soluzione al disagio e alle preoccupazioni dei cittadini ma soprattutto rendendosi complici del delitto di riduzione in schiavitù, poichè, i minori utilizzati, non solo vengono privati di diritti elementari quali quello all’istruzione, ma anche della loro dignità personale”.

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