“In politica è rara la prassi delle dimissioni ma per la sicurezza abbiamo raggiunto un limite non più accettabile, per questo chiediamo le dimissioni dell’assessore alla sicurezza del Comune di Roma, Touadì, affinché si possa dare un segnale reale di cambiamento” lo ha dichiarato Roberta Moriccioli, figlia di Luigi Moriccioli, ancora in coma dal 17 agosto, al termine del corteo per la sicurezza svoltosi questa mattina ai Colli Portuensi che ha visto la partecipazione di circa 900 cittadini che hanno sfilato per le vie del quartiere “per urlare la loro rabbia contro le istruzioni e chiedere risposte concrete all’aumento preoccupante di scippi, furti negli appartamenti, rapine, spaccio di droga, ambulanti abusivi, lavavetri e accattoni, aggressioni, scassi, sfregi alla proprietà, violenze, angherie gratuite, danneggiamenti ad automobili in sosta, irruzione nei giardini, tentativi di scippi negli autobus di linea”.
“Sempre più convinti di essere parte civile contro Comune e Governo, colpevoli dell’immobilismo in materia di sicurezza e degrado della città. Abbiamo atteso un esponente della Giunta fino a tarda mattinata, ma nessuno si è visto, neanche l’onnipresente Sindaco Veltroni”.
Al corteo, organizzato dai cittadini e dai commercianti del XV e del XVI municipio, hanno aderito Giuliana Fiani, presidentessa dell’associazione dei commercianti dei Colli Portuensi, Rina Sgarra, in rappresentanza dei commercianti di Piazza Pietro Merolli e Via Isacco Newton, e Laura Conti, presidentessa del comitato di quartiere Alberese, Villa Bonelli, San Pantaleo.
Roma 29 settembre 2007
domenica 30 settembre 2007
CORTEO PER LA SICUREZZA del xv e del xvi municipio
Categoria comunicato stampa
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