ROMA, MUNICIPIO ROMA XVI: ENNESIMA VOLTA CADE NUMERO LEGALE
AN: “SULLA SICUREZZA MAGGIORANZA ALLO SFASCIO”
RIFONDAZIONE E MODERATI ABBANDONANO L’AULA PER PROTESTA
“Sui problemi della sicurezza la maggioranza di centrosinistra al Municipio XVI fa cadere per l’ennesima volta il numero legale dovuta al voluto all’allontanamento dall’aula di numerosi consiglieri dissidenti in crisi con la giunta municipale” lo dichiarano con una nota congiunta i consiglieri del gruppo di AN del Municipio Roma XVI, Fabrizio Santori, capogruppo, Antonio Aumenta, Marco Valente, Bruno D’Ambrogio e Marisa Barbieri.
“Questa mattina per la quindicesima volta dall’inizio della consiliatura la maggioranza in crisi non ha garantito in aula la presenza di 13 consiglieri per tangibili segnali di protesta e di spaccatura interna che sta logorando il centrosinistra, – denunciano i consiglieri di AN – la gravità dell’atteggiamento non è legato all’esclusivo comportamento odierno ma da condotte e comportamenti ripetuti nel tempo che stanno immobilizzando i lavori del consiglio infatti è una forma grave e inaudita che il Consiglio del Municipio venga convocato ripetutamente due volte a settimana dallo scorso 5 luglio con il medesimo ordine del giorno senza aver approvato un atto utile ai problemi dei cittadini”.
“Siamo stanchi di questo atteggiamento negligente e sfascista e lo sono anche i cittadini del territorio che chiedono interventi concreti per la sicurezza della città, – concludono gli esponenti di An – ormai è evidente che il centrosinistra con l‘abbandono dell’aula dei consiglieri moderati e dell’esponente di rifondazione comunista, non riesce a governare questa fetta di territorio romano e la sicurezza del territorio è fuori controllo per evidenti incapacità gestionali e gravi spaccature interne, per questo, abbiamo presentato 15 ordini del giorno che analizzano le preoccupazioni dei residenti proponendo delle soluzioni immediate sui parchi pericolosi come Villa Flora, Villa Pamphili e Villa Sciarra assediati da extracomunitari, contro i parcheggiatori abusivi e i rovistatori dei cassonetti, per l’istituzione del tanto atteso vigile di quartiere, per la richiesta di posti di polizia mobili e caserme dei Carabinieri in luoghi sprovvisti, contro la prostituzione in Via di Villa Troili e la sicurezza dei commercianti in Via dei Colli Portuensi e Via Jenner, per la tutela dei residenti a Castel di Guido, Massimina e Casal Lumbroso, per lo sgombero del Residence Roma, di Via del Casaletto e del Forte Bravetta, per l’allontanamento dei nomadi a Porta Portese, al Parco Ghetanaccio e in Via degli Aldobrandeschi, contro il Ddl Amato Ferrero che intende affollare le nostre città di immigrati clandestini”.
24/07/2007
martedì 24 luglio 2007
COMUNICATO STAMPA
Categoria Comunicati Stampa
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