giovedì 19 luglio 2007

COMUNICATO STAMPA

ROMA - SANTORI(AN): “DAL VIGILE DI QUARTIERE ALLO ZINGARO DI QUARTIERE”

SICUREZZA: SCARSO CONTROLLO DEL TERRITORIO



“Sono passati ormai 14 anni da quando Rutelli nello sfidare Fini alla carica di sindaco di Roma promise l’istituzione dei vigili di quartiere ma i cittadini, oltre il danno della lunga attesa e ingannati dalle successive garanzie delle giunte Veltroni, sono costretti a subire anche la beffa” lo dichiara con una nota Fabrizio Santori, capogruppo di AN del XVI Municipio e membro dell’esecutivo romano di AN.

“Sono decenni che si attendono i famosi vigili di quartiere per le strade della Capitale prima Rutelli e poi Veltroni avevano promesso riforme, cambiamenti e attenzioni alla sicurezza dei cittadini ma la mancata volontà politica, giustificata da anni di negligenza, lascia i cittadini alle prese con una città sempre più violenta come denunciano le organizzazioni di categorie e come dimostrano i recenti fatti di cronaca, – conclude la nota – ma in cambio le giunte di centrosinistra hanno comunque restituito qualcosa che si caratterizza come una peculiarità di quartiere o meglio lo zingaro di quartiere infatti è noto a tutti ed è ormai una triste realtà vedere quotidianamente sotto le proprie abitazioni decine di nomadi, dai volti familiari, frugare nei cassonetti, anche nelle vie più frequentate della Capitale, senza che nessuno intervenga nella più serena tranquillità, raccogliendo gli oggetti e ponendoli all’interno di carrelli della spesa”.

“Senza dimenticare che il servizio dei poliziotti e del carabiniere di quartiere, istituiti dal governo Berlusconi, vengono effettuati sempre più saltuariamente a causa di carenze economiche e gestionali che stanno caratterizzando il controllo e la sicurezza dei territori da parte del governo Prodi, – conclude l’esponente di An – è necessario intervenire per la riorganizzazione dei presidi della polizia municipale, l’istituzione della funzione dei vigili di quartiere, con adeguati strumenti di difesa, che dovranno servire a garantire una maggiore presenza delle istituzioni sul territorio, atte a contrastare, non solo la criminalità organizzata ma anche, e soprattutto, tutte quelle forme di violenza che oramai sembrano essere divenute consuetudine”.

Roma, 19/07/2007

Nessun commento: