di CHIARA BUONCRISTIANI Una valanga di delibere, piani di edificazione e di recupero approvate dal comune e mai passate al vaglio dell'organo che su di essi ha poteri, anche vincolanti, di controllo: il Comitato per la qualità urbana ed edilizia di Roma capitale. Come può essere successo? Da un anno, e cioè dal luglio 2006, il Comitato non è stato operativo perché il sindaco non ha provveduto a nominarne i nuovi membri. È successo così che il Campidoglio abbia proceduto con il via libera per una serie di provvedimenti (vedi scheda a fianco) di rilevante impatto urbanistico, architettonico ed edilizio. Da parte loro, i privati hanno dunqne potuto progettare e avviare l'edificazione di nuovi e importanti complessi architettonici. Il tutto senza che su argomenti di impatto ambientale e paesaggistico il comitato potesse esprimere i pareri vincolanti che invece gli competono. SENZA CRITERIO A lanciare l'allarme... continua...
giovedì 28 giugno 2007
Comune illegale da un anno Piani edilizi senza controlli
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